LA MACCHINA OSSUTA "RICOCHET"

 

 

 

 

Genere: Rock
Formato: CD
Label: Suburban Sky Records  
Distribuzione: Audioglobe/The Orchard
Provenienza: Firenze, Italy

 

Line up:
Alessio Colosi: voci, percussioni

 Francesco Bottai: chitarre, programmazioni

 Cristiano Bottai: batteria, programmazioni

Discografia:
"La Macchina Ossuta" (EP, 1998)

 "Caduto dal Carro" (EP, 1999) - Larione/ PDB

 "MO" (CD, 2001) - PDB/Il Manifesto

 "Ferro Torto" (CD, 2006) – ManicoProductions

 “Prequel” (CD, 2009)- HorusMusic/Audioglobe

 

Contatti:
Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100063537692715

 

 

I brani di questo album sono stati scritti fra il 2020 ed il 2021: nascono solitamente da un riff di Francesco (Bottai), seguito dalle mie parole. Ma capita anche che sia io a proporre una idea più o meno concreta di testo e di linea melodica: in questo caso Francesco prende poi in mano le cose e le “complica”, le svolge come si deve, le struttura e le risolve. Un episodio a parte è l brano “Avamposto Balneare”: il testo è in realtà un'unica poesia, ispirata alla terra in cui sono nato, che ho cominciato a scrivere 15 anni fa e che ho aggiornato nel tempo, in attesa di una musica abbastanza lungo che la potesse contenere. Lo strumentale estremo ed eversivo, come la realtà che descrivo nel testo, è arrivato sempre nell’ inverno del 2020 dai fratelli Francesco e Cristiano Bottai: l’ho registrata tutta d’un fiato di notte, con i demoni intorno e sotto l’effetto dell’isolamento forzato. Dopo l’ultimo album “Prequel” del 2009, siamo tornati alla lingua italiana, ma siamo rimasti comunque fedeli al nostro “vizio” di spaziare fra vari stili, anche se questo disco forse è ancora più eclettico dei precedenti. “L Uomo Giusto”, “Terra Arida” e “Lieto Fine di Legno”, i tre brani che aprono in sequenza il lavoro, appartengono ad una sessione compositiva extra-gruppo della durata di 8 mesi condotta da Jack Panerai, una new entry che ha arrangiato e cantato i backing vocals, oltre che a supervisionare le liriche. Anche per questo il disco si intitola “RICOCHET”, letteralmente “rimbalzo”, che per noi significa saltare stilisticamente da un universo all’altro. Il progetto contiene tante menti, le quali hanno assorbito molta musica, fra cui quella degli Steele Dan, Prince, Bowie, Iggy Pop ma anche Fausto Rossi, evocato a sorpresa con mia grande gioia dalle tastiere aggiuntive di Marco Baroncini su La Prossima Star. Sono passati ben 12 anni dal nostro ultimo lavoro: non c’è un vero motivo per cui abbiamo lasciato scorrere così tanto tempo. Come diceva Lennon “Una canzone a metà non si può buttare via. Prima o poi gli trovi una forma, trovi un momento per migliorarla, una pausa in mezzo alla vita frenetica per finalizzarla”. “Se siamo stati qualcosa facciamo in modo di continuare a raccontarcelo” (da “Avamposto Balneare”). Alessio Colosi, cantante

 

 

La Macchina Ossuta é frutto dell'incontro artistico tra il cantante Alessio Colosi ed il chitarrista Francesco Bottai nel febbraio del 1998: i due compongono e producono un disco di 4 brani più una cover (Letter to Hermione - David Bowie 1969). Nel 1999 il gruppo si amplia con il batterista Cristiano Bottai (Articolo 31, Ustmamò), Andrea Di Lillo (Marco Parente), Emanuele Fontana al pianoforte e Carlo Sciannameo al basso. Insieme pubblicarono un E.P. dal titolo "Caduto Dal Carro" prodotto da Ernesto De Pascale e Sergio Salaorni, col quale vinceranno nel 2000 il concorso nazionale "Premio Ciampi". Esce anche il primo full length “MO”, distribuito in Italia da "Il Manifesto". Ad ottobre 2001 La Macchina Ossuta cambia formazione e diventa un quartetto stabile. Con il nuovo batterista Pino Gulli (Anhima, C.S.I.), preparano un set live semiacustico che comprende brani estratti dai tre lavori precedenti e molti brani originali inediti che faranno parte dell’ultimo disco elettroacustico “Nessuno Uccide LMO” (2001). Bottai e Colosi tornano a scrivere insieme nel febbraio 2006 e in due mesi finiscono la preproduzione di un album il cui titolo è “FerroTorto”. La formazione è quella lasciata nel 2001, Sciannameo al basso, Gulli (PGR) alla batteria con l’aggiunta del giovane Matteo Ambrogini alla seconda chitarra elettrica e Marco Baroncini alla seconda voce. Nel 2009 esce “Prequel”, primo cd in lingua inglese sotto il nome di MOMachine. La formazione live in sestetto è formata da Colosi-Bottai con Leonardo Pieri al piano, Marco Barboncini alle tastiere-voci, Pino Gulli batteria e il nuovo acquisto Luca Cantasano al basso.

 

 

 

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